La vita di tutti i giorni, con i suoi ritmi frenetici, con le continue richieste di produttività, di efficienza, ci pone in situazioni spesso di disagio e di malessere. Le giornate trascorrono sotto pesanti ritmi di lavoro e di vita privata: corri da una parte, corri dall’altra; il tempo per se stessi viene ritagliato tra tutti gli impegni e, a volte, non basta per ricaricare le proprie batterie.

Possiamo definire tutto ciò come una vita stressante? Ma sappiamo bene cosa sia lo stress?

Spesso, nella mia pratica clinica, sento dire dalle persone: “dottore mi sento stressato!”. Oppure: “dottore sto vivendo una forte situazione di stress!”. E ancora: “che stress quella situazione!”.

La parola “stress” è diventata un vocabolo di uso comune e, in qualche caso, ha iniziato ad indicare qualcosa che non rappresenta il suo reale significato.

Lo scopo di questo articolo non è certamente quello di fornire una completa trattazione sul costrutto psicologico di stress poiché il suo concetto ha un’ampia trattazione.

La parola “stress” non è stata inventata dalla psicologia, ma dall’ingegneria e rappresenta la forza che si applica a un materiale per alterarne la forma. È, quindi, quella forza esterna che tenta di alterare un equilibrio che è insito a quel tipo di materiale stesso.

Da un punto di vista psicologico, allora, possiamo, in modo semplice, definire lo stress come “la manifestazione di una condizione in cui una persona percepisce uno squilibrio tra le sollecitazioni ricevute e le risorse a disposizione. L’obiettivo principale di questa reazione del nostro corpo e della nostra mente è quello di ristabilire un nuovo equilibrio interno (omeostasi) in seguito a fattori di stress (stressors)”.

È come se fosse una reazione straordinaria di tutto il nostro essere nei confronti di un carico troppo elevato rispetto alla percezione delle proprie risorse.

A questo punto viene da chiedersi: “come posso uscire da questo disequilibrio? Come posso ripristinare la condizione interna di armonia?”

È bene sottolineare che la nostra attenzione deve concentrarsi solo su quei fattori che possono dipendere da noi stessi: le situazioni estreme, i ritmi di lavoro, le reazioni delle altre persone, ecc…. non dipendono da noi e non ha valore investire tempo ed energie in tutto ciò. Le nostre reazioni, invece, le nostre idee, il nostro cammino di crescita personale sono fattori che dipendono da noi stessi e in cui possiamo investire serenamente energie e tempo, proprio perché siamo noi stessi a modulari e a metterli in campo quando ne abbiamo bisogno.

Restando sul campo della nostra interiorità e di ciò che può dipendere da noi possiamo attuare diverse strategie per diminuire la pressione dello stress sul nostro sistema mente-corpo. Una di queste strategie è presa in prestito dalla mindfulness, che è uno degli approcci terapeutici più studiato ed efficaci degli ultimi tempi. Questa tecnica prevede 3 step che ora vedremo insieme:

  1. Accogli ed accetta la tua situazione di stress e di preoccupazione: tra le frasi errate e scarsamente efficaci che si possono dire a una persona sotto stress vi è proprio “non preoccuparti!”. Non diamo ascolto a chi non sa accoglierci e non comprende a pieno la nostra situazione.
  2. Canalizza la tua concentrazione sul momento presente: spesso quando siamo sotto stress pensiamo al passato che non c’è più e su cui non possiamo più intervenire, o al futuro che ancora non possediamo. Poni la tua attenzione sul momento presente quando ti senti preoccupato!
  3. Allontanati dai tuoi pensieri e osservali dall’alto come se fossero dei trenini che hanno un inizio e una fine, con la locomotiva e i vagoni e transitano veloci nella tua mente. Allontanati da quella frequente tentazione che tutti noi abbiamo di commentare i pensieri, semplicemente lasciali transitare. I tuoi pensieri sono solo parole nella tua mente e non dicono chi sei: lascia definitivamente l’abitudine di dire “sono in ansia”, ma inizia a dire “ho un pensiero ansioso”.

Tutto ciò ti aiuterà a gestire lo stress che tutti viviamo nella nostra vita e a scegliere di essere sempre la persona che vuoi essere.

E se credi che il tuo livello di stress sia davvero troppo elevato rivolgiti con fiducia a un professionista!

Dott. Andrea Di Ruvo

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